I trasporti si fermeranno giovedì primo marzo, per lo sciopero nazionale generale di quattro ore indetto dalle segreterie nazionali di Fit-Cisl, Filt-Cgil e Uiltrasporti. Gli addetti del trasporto locale urbano, autobus, tram e metropolitane, si fermeranno anche in tutte le nove città siciliane, dalle 9.30 alle 13.30, mentre gli impiegati degli impianti e degli uffici nelle ultime quattro ore di turno; nel trasporto pubblico locale extraurbano stop dalle 9 alle 13, per le autolinee private; l’Ast si fermerà dalle 9.30 alle 13.30, il restante personale nelle ultime ore di servizio.
Dalle 14 alle 18 stop del trasporto ferroviario, le ultime quattro ore di servizi per gli addetti Anas e ritarderanno di quattro ore la partenza delle navi gli addetti del trasporto marittimo. Scioperano anche gli addetti delle agenzie marittime per le ultime quattro ore di servizio, i lavoratori portuali per le ultime due ore, il personale delle autostrade per le ultime quattro.
La Fit, assieme ai lavoratori dei trasporti, aderirà in massa alla marcia per il lavoro produttivo, a Palermo, sfilando con uno striscione. “Servono subito interventi urgenti nel settore che in Sicilia paga il prezzo di anni di disattenzione da parte delle istituzioni. Dalle ferrovie, con il taglio dei treni a lunga percorrenza, al rischio di collasso del trasporto pubblico extraurbano e dei collegamenti marittimi con le isole minori, per via dei tagli dei contributi regionali, alla situazione preoccupante delle aziende di trasporto urbano, alla necessità di interventi sui collegamenti stradali. È ora di avviare una seria programmazione, con interventi certi che possano rilanciare i trasporti in Sicilia, intervenendo sulle tante carenze del sistema“, spiega Amedeo Benigno, segretario generale di Fit Cisl Sicilia.